Descrizione
Sta tornando in queste ore da Cracovia il sindaco Romano Carancini da martedì scorso in Polonia con la delegazione dell’Anci Marche.
Nell'anniversario per i 70 anni dagli eventi che nel luglio del 1944 si svolsero nella nostra regione con la liberazione dalle truppe naziste da parte dei "Lancieri di Carpazia", inquadrati nel 7° corpo di armata polacco del generale Andersen, la delegazione dei sindaci di Anci Marche ha visitato anche Auschwitz e incontrato la municipalità di Cracovia.
“Un’esperienza molto costruttiva – afferma il sindaco Carancini – ma per quanto riguarda la visita ai campi di Auschwitz - Birkenau devastante e difficile da descrivere per quello che riesce a provocare nella coscienza. I capelli tagliati alle donne prima di essere assassinate per essere rivenduti, gli occhiali degli uomini e le piccole scarpe dei bambini fucilati o gasati, le valigie di cartone dei deportati, le baracche, la camera a gas, sono minuscoli tasselli fotografici del più noto luogo di martirio e di sterminio del mondo, simbolo dell'olocausto, del genocidio e del terrore, della violazione dei più elementari diritti umani. L'esempio di tutto ciò a cui possono portare il razzismo, la xenofobia, lo sciovinismo e l'intolleranza. Ricordare il dramma di Auschwitz, oggi, significa rinnovare l’impegno di tutti noi per lottare, per continuare a sperare e costruire, giorno dopo giorno, una società più giusta, dove non esistano differenze e dove regnino la pace e l’amicizia. E’ fondamentale per noi, per la nostra storia, ma deve essere fondamentale soprattutto per i giovani”.
La delegazione ha visitato anche Wadowice, città natale del Santo Giovanni Paolo II, e la mostra "Papa Giovanni Paolo II, dalla sua nascita alla morte" .